Impianto biologico con tecnologia "SBR" per il trattamento dei reflui dell'industria casearia
IL CLIENTE
- Caseificio La Migliore Rosa, Mondragone, Caserta (IT)
- Capacità di trattamento: 40 m³/g
- Tecnologia utilizzata: SBR (Sequencing Batch Reactor)
- Limiti da rispettare: D Lgs 152 06 Parte terza All 5 Tab 3 – Scarico in acque superficiali
IL PROBLEMA
La lavorazione del latte di bufala per la produzione di mozzarelle, produce dei reflui con un elevato carico organico (COD, BOD5) e con concentrazioni di azoto (TKN), fosforo (P) e sostanze grasse superiori ai limiti consentiti per lo scarico in acque superficiali o nella pubblica fognatura.
GLI OBIETTIVI
Il Caseificio La Migliore Rosa, ha realizzato un nuovo sito di lavorazione del latte, impiegando i più alti standard qualitativi, sia nei macchinari utilizzati e sia nella filiera produttiva delle mozzarelle di bufala.
È in questo contesto giovane, ambizioso ed in espansione, che nasce la necessità di realizzare un impianto di trattamento dei reflui, che soddisfi i seguenti requisiti:
- Garanzia delle prestazioni anche in presenza di variazioni quali quantitative dei reflui da trattare
- Necessità di inserire un impianto di depurazione in un contesto urbano
- Riduzione degli impatti ambientali spazio, odori, rumori
- Flessibilità del processo
- Minimizzare i costi di gestione
L’IMPIANTO
Il cuore dell’impianto è il reattore biologico SBR nel quale le diverse fasi del trattamento
(omogeneizzazione, ossidazione, denitrificazione e sedimentazione) avvengono in sequenza temporale e non spaziale come negli impianti biologici tradizionali (CAS, MBR, MBBR).
A monte del reattore è prevista una sezione per la rimozione dei grassi in sospensione. Il fango di supero è inviato in una vasca di ispessimento prima dello smaltimento finale.
I VANTAGGI
- Non è richiesta una vasca di accumulo ed omogeneizzazione iniziale dei reflui da trattare
- Elevata resistenza a un improvviso innalzamento del carico organico in ingresso
- Assenza di ricircolo sia del fango attivo in quanto non è prevista la vasca di decantazione, sia della miscela aerata durante la fase di denitrificazione
- Elevata flessibilità, in quanto è possibile modificare la durata delle diverse fasi di trattamento, adattandole alle effettive caratteristiche del refluo da trattare
- Ingombri inferiori rispetto agli impianti biologici tradizionali
- Rapidità di installazione del reattore biologico realizzato in acciaio vetrificato. È necessario solo prevedere una platea in calcestruzzo per il posizionamento del reattore
- Possibilità di controllo e gestione dell’impianto da remoto tramite collegamento in rete del PLC
- Bassi consumi di reagenti chimici e di energia elettrica
I RISULTATI